DUE DI DUE


di Andrea De Carlo



Un romanzo strano. E' questa la sensazione che la prima pagina mi hanno dato. Ma come non appassionarsi, man mano che i capitoli scorrono incessanti nel ritmo incalzante della narrazione, al rapporto che lega il protagonista a Guido Laremi, uno dei personaggi più interessanti della letteratura contemporanea. La storia é differente dalle solite vicende d'amore su cui troppo spesso sono basati i romanzi. E' il racconto di un'amicizia, una vera amicizia, fra due persone diverse ma con la stessa voglia di estraniarsi dalla realtà meccanica dell'Italia moderna. Una vicenda che prende inizio nella rivoluzionaria Milano sessantottina fino a raggiungere i nostri giorni, in un succedersi di piccoli particolari, di forti sentimenti, che portano ad un importante risvolto ideologico nei protagonisti e sicuramente anche in un lettore attento. Quella fra Mario e Guido é un'amicizzia che, come ha affermeto l'autore stesso, può essere definita come la rappresentazione delle due parti di una stessa persona. Mario, studente tradizionale, pauroso di fronteggiare una realtà che non gli piace, forse banale ma comoda, si fa trascinare dal carattere ribelle e fuori dalle norme di Guido. E questo lo porterà dopo saltuari rapporti con la politica, le donne, l'università, i viaggi, sempre all'ombra della figura carismatica di Guido, a raggiungere finalmente un equilibrio stabile col mondo, lontano dalle città inquinate, da quella realtà che per troppo tempo lo ha reso vittima ed estraneo, un ritorno alla natura, vista come unica salvezza. Lo stile di Andrea De Carlo, rapido e pungente, grazie alle frasi brevi che esprimono direttamente il pensiero del protagonista, senza passare attraverso le mani di un narratore esterno alla vicenda, aiuta il lettore ad essere oggetto vivo della narrazione, allontanandolo dalle strade familiari per portarlo in una regione della quale non immaginava neanche l'esistenza. Un libro da leggere perchè difficile da raccontare! E vi assicuro che il mondo di Mario vi rimarrà nel cuore.



Copyright WorkNet Service - 1996 - Testo:di Lara La Torre
Rubrica curata da Icaro


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