LA CERTOSA DI PARMA

Romanzo di Stendhal pubblicato nel 1839
Fabrizio del Dongo sogna la gloria e l'amore: esaltato dall'avventura napoleonica fugge per unirsi all'armata imperiale. Giunto a waterloo, riesce solo ad assistere alla battaglia. Tornato in Italia e scacciato dal padre si rifugia a Parma, da una zia, la duchessa di Sanseverina, che nutre una vera passione per lui. Al giovane, sospettato di simpatie liberali dal principe di Parma, la zia assicura la protezione del primo ministro, il conte Mosca. Ma costui ha dei nemici, che per colpire lui colpiscono Fabrizio. Coinvolto in un duello e costretto a uccidere per difendersi, il giovane deve fuggire. Viene attirato in una imboscata e imprigionato nella Torre Farnese. Dalla finestra del carcere Fabrizio vede la figlia del governatore della prigione, Clelia Conti, e se ne innamora. La Sanseverina organizza la sua evasione, poi induce il poeta Ferrante Palla a avvelenare il principe. Sotto il successore, innamorato della Sanseverina, Fabrizio può tornare a Parma, dove diventa un predicatore alla moda: ritrova Clelia e ne ha un figlio. Ma il bambino muore e Clelia lo segue nella tomba. Fabriziosi ritira nella Certosa di Parma.