LE CONFESSIONI DI UN ITALIANO


Romanzo di Ippolito Nievo (1831-1861)
Pubblicato post. 1836

La vicenda si immagina narrata dal protagonista quando e' ormai piu' che ottuagenario. Carlo Altoviti, allevato da uno zio, il conte di Fratta, si innamora ancora adolescente della cugina, la Pisana. A Padova, dove va' a studiare, Carlo e' infiammato da ardori patriottici e liberali: la Pisana, che ha sposato un nobile, vecchio e ricchissimo, un po' perche' mal consigliata e un po' per far dispetto a Carlo, lo raggiunge. Bizzarra, volubile, appassionata, gli resta accanto a Napoli, dove il giovane partecipa ai moti della Partenopea, a Genova assediata, a Bologna. Qui lo abbandona, ma per tornare da lui a Venezia, quando Carlo si ammala: e lo cura con abnegazione. Caduto Napolenone, Carlo partecipa ai moti liberali e viene arrestato e condannato ai lavori forzati e nel carcere perde la vista. Commutata la pena nell'esilio, Carlo si reca a Londra, accompagnato dalla Pisana che arriva a mendicare per aiutarlo. A Londra Carlo incontra un amico, valentissimo medico, che gli ridona la vista; ma la Pisana, oramai gravemente ammalata, muore.