IL GATTOPARDO


Romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa (1896 - 1957)
Pubblicato postumo nel 1958 da Giorgio Bassani



I garibaldini sono sbarcati in Sicilia. C'e' fermento nell'isola: la nobilta' ha presentimenti di rovina, la borghesia faccendiera si prepara a appropiarsi delle sue spoglie. Don Fabrizio, principe di Salina, attende la rovina della propria classe e della propria famiglia senza reagire: pur non amando il nuovo, sa' che il vecchio non puo' sopravvivere e non ha voglia di muovere un dito per salvarlo. Anzi, approva in cuor suo il nipote Tancredi, giovanotto spregiudicato, convinto perche' tutto rimanga com'e' che bisogna che tutto cambi. Lascia che sposi la figlia di un furbo arricchito, Calogero Sedara: Tancredi e' povero e per rimanere dalla parte dei dominatori ha bisogno della sua ricca dote. Ma quanto a se', e' un'altra faccenda: all'inviato di Torino che gli offre un seggio al Senato, Don Fabrizio risponde proponendo in sua vece Calogero Sedara. Disincantato di tutto, attende soltanto la morte. La sua casata non gli sopravvivera' a lungo.