Su questi
binari ne' si puo' andare avanti o volare si sta fermi e sospesi:
così solo si puo' procedere.
Alle deviazioni
ci si divide ai semafori non si da credito. A chi ti saluta si sputa senza
riconoscenza e senza troppe responsabilità.
Tutto passa ma poi riaccade; lo straniero sincronizza i suoi umori con il riso e con il pianto che sente a mala pena sulle bachine consumate dagli arriverderci fin dall'alba letta sul giornale del mattino in un giorno infinito e rotondo.
E' qui che la gente prende in un solo momento il caffè e i sonniferi della sera; la lucidità dura un arco e tutti assopiti e svegli corrono per accorgersi di essere sempre lì dove prendevano da bere.
Disorientati
bissano colazione ed ultima cena all'infinito.
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