di tutto quello che sentivo mio.
Camminando, la mia ombra tremante
ricopre i resti della violenza
omicida, distruttrice e vana
che l'uomo ha ormai dentro di sè.
Corpi rimangono a terra inermi,
tremule foglie appassite,
e i loro occhi rivolti al cielo
auspicano che l'immenso soffrire
ridoni all'uomo del domani
il magico fiorir della natura,
il dolce risplender delle stelle.
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