SUPERSTITE


di Roberta Sardano



Non è rimasto che qualche frammento

di tutto quello che sentivo mio.

Camminando, la mia ombra tremante

ricopre i resti della violenza

omicida, distruttrice e vana

che l'uomo ha ormai dentro di sè.

Corpi rimangono a terra inermi,

tremule foglie appassite,

e i loro occhi rivolti al cielo

auspicano che l'immenso soffrire

ridoni all'uomo del domani

il magico fiorir della natura,

il dolce risplender delle stelle.



Copyright WorkNet Service - 1996 -Rubrica curata da Icaro


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