Chiese e Palazzi
San PietroMerita una visita soprattutto la Chiesa Matrice di S. Pietro, che conserva un bel portale ad ogiva, un ampio rosone e una imponente facciata a capanna in parte rifatta nel 1474 su progetto dell'architetto Onnini. All'interno dell'edificio, ampiamente stratificato, sono di particolare interesse le statue di San Sebastiano e San Pietro realizzate da Stefano da Putignano (il maggiore scultore del Rinascimento pugliese), numerosi altari in marmi commessi, il soffitto in legno dipinto (1743), l'imponente organo costruito nel 1771 dal barese Pietro De Simone, numerose tele e un presepe monumentale in pietra policroma con statue del XVIII secolo. Adiacente alla chiesa il Palazzo che per secoli ha ospitato il Bali', il rappresentante del Gran Consiglio dell'Ordine dei Cavalieri di Malta. L'assetto odierno in gran parte attribuibile alla famiglia Romanazzi Carducci che nei primi anni dell'Ottocento acquisto' l'edificio per farne una elegante residenza privata. All'interno dello stabile, donato dal principe Guglielmo Romanazzi Carducci al Comune di Putignano perche' fosse trasformato in Museo Civico, sono conservate tra l'altro una ricca collezione di armi da fuoco, tele, arazzi, libri, argenterie ecc. (non e' aperto al pubblico). Mentre di fronte al palazzo si puo' ammirare il Sedile Organo(antica sede della Universita' - nome con il quale in passato si indicava il Comune -) con orologio e stemma della citta' sulla facciata, sempre sulla "chiancata" si affaccia la chiesa del Convento delle Carmelitane Scalze (pregevoli alcuni altari, gli stucchi e numerosi dipinti) con annesso monastero, oggi sede della Biblioteca Comunale. Di notevole pregio anche la chiesa di S. Maria La Greca dalla elegante facciata barocca (interessanti all'interno il "cappellone" in marmi commessi del sec. XVIII, una tavola bizantina raffigurante la Vergine e un presepe in pietra con antiche statue in terracotta), il monastero e la chiesa di S. Chiara. Interessanti esempi di architettura religiosa "minore" sono le chiesette di S. Stefano, S. Maria di Costantinopoli, S. Lorenzo, La Maddalena. Al di fuori delle antiche mura, invece, di fronte all'antico Teatro Comunale (attualmente chiuso al pubblico),Chiesa del Carmine si possono visitare il convento dei Carmelitani (oggi sede del Municipio) e la relativa chiesa (all'interno un quadro della Vergine di Giovanni Antonio Sabato del sec. XVI, tele di pittori locali e un organo in legno firmato da Pietro De Simone - 1773. Sulla strada che conduce ad Alberobello, invece, si trova la secentesca chiesa di S. Domenico (degni di attenzione la facciata barocca,San Domenico il massiccio campanile in stile "romanico" e gli eleganti stucchi delle volte e delle pareti). L'annesso monastero fu famoso per la fornitissima biblioteca e per aver "ospitato" il frate Domenico Giovinazzi, maestro d'italiano di W. Goethe. Ancora piu' distanti dal nucleo antico sono situati la chiesa e il convento dei Cappuccini (sec. XVII), Villa Marcualdo (con bel portale a sesto acuto e stemma) e Villa Karusio (con torre in stile ghibellino progettata dall'architetto conversanese Sante Simone - sec. XIX).


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