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La foto ritrae il piatto di frutta che è stato scorto dagli agenti, ieri mattina, lungo il Tevere addormentato.
Sospettando che il Tevere dormisse senza più troppe speranze nel futuro, essendo arrivato alla frutta, e che invece questa nascondesse del marcio, gli stessi agenti di pulizia gli si sono avvicinati ed hanno immediatamente trovato conferma ai loro sospetti.
Ad un esame più attento è emerso un particolare agghiacciante: la frutta, marcia, sotto sotto covava qualcosa.
In effetti, la frutta covava uova di storione, che probabilmente avrebbero dovuto schiudersi prima del risveglio del fiume.
Dunque, ancora un atto di terrorismo internazionale, per fortuna conclusosi senza conseguenze; un piano ordito con l'intento evidente di minare la cultura occidentale alle basi: mentre il Tevere allevava la frutta bacata nel suo letto, la frutta allevava lo storione in seno, e dunque Roma, culla dell'occidente, allevava moscoviti in centro.
Ma un'altra verità, ancora più grave, potrebbe venire a galla dalle sponde del Tevere. Le moscoviti moltiplicatesi nel centro della capitale, sarebbero potute essere convertite in vino moscato e gli storioni in caviale, così che Roma sarebbe presto caduta in preda all'illusione del natale perenne e, con Roma, tutto il mondo occidentale.
Se la verità fosse questa, allora i mandanti andrebbero cercati fra le alte sfere del Vaticano, che da una simile operazione avrebbero certo ricavato il controllo completo delle donazioni e degli ottopermille, e fra gli esponenti zero della Lega Lombarda che avrebbe prodotto e venduto panettoni anche a luglio, agosto e settembre, oltre che negli altri mesi dell'anno, come invece accade adesso.
Inoltre, mercato comunista straniero dello storione e quello comunista nazionale del vino moscato sarebbero miseramente crollati, a causa della miracolosa produzione teverina, gratuita e dunque inflazionista; ciò darebbe ancor più valore all'ipotesi papale papale di un piano Legavaticani, perché legittimata anche da ragioni politiche.
Sembra comunque che il piano non sia stato portato a fine, soltanto grazie al sopraggiungere di una crisi di zuccheri, che avrebbe colto la frutta improvvisamente negli ultimi istanti e l'avrebbe resa folle fino a suicidarsi lasciandosi marcire.
Anche sull'ipotesi del suicidio, però, persistono moltidubbi: alcuni indizi lasciano infatti pensare all'azione ronzante di un'ape operaia, affiliata del K.K.K. (Kiss Kiss Kiss) ed agente dell'Aperugina, boss del racket delle uova pasquali, che avrebbe prima assassinato la frutta con una raffica di polline, e poi inscenato il falso suicido.
I magistrati inquinanti che indagano sul caso di sfruttamento hanno intanto dichiarato che si tratta di fatto isolato e non allarmante: ma noi sappiamo bene che non è il primo i casi del genere, ma almeno il terzo.
Dulcis in fundo, un particolare sconvolgente: dalle analisi comiche, la frutta, benché marcia, è risultata essere immatura.

Che differenza c'è fra una gallina? La risposta è ovvia: nessuna. Fra una gallina non può esservi alccuna differenza, salvo le zampe: in effetti, la gallina ha le zampe uguali, specialmente la sinistra.
La sinistra è sempre più uguale dell'altra. Il fenomeno ha certamente radici storiche ed ideologiche e, nel suo insieme, rappresenta uno strano caso di metamorfosi monomorfa, dunque di cambiamento sempre uguale.
Occorre specificare che la singolarità del caso è tale solo in materia di galline, cioè uova. non esistono al mondo, infatti, due uova perfettamente uguali, siano esse all'occhio di bue, in camicia, strapazzate, sode, marcie, pasquali.
Nella quotidianità, invece, il cambiamento sempre uguale -ossia la metamorfosi monomorfa- è un elemento costante, specialmente per la sinistra. Evidentemente, ci riferiamo alle condizioni attuali in materia di poli, cioè politica.
Non esiste al mondo, infatti, una politica coerente con se stessa per più di un paio di giorni -sia essa conservatrice, progressista, estremista, centrista, leghista aldisoprista- e ciò pur senza cambiare alcunché.
A questo proposito è anche interessante notare la variazione linguistica nella parola "repubblica" senza dubbio dovuta al procedere dalla prima alla seconda repubblica.
Infatti, questa stessa parola, che durante la prima repubblica veniva scritta soltanto con due "b" viene oggi, nel tempo della seconda repubblica, scritta con ben due "b" ed uguali in entrambi i casi, dando dunque luogo ad un caso per tutto analogo a quello delle zampe della gallina.
Abbiamo inteso utile evidenziare questo procedere della lingua, poiché costituisce un ulteriore fenomeno di metamorfosi monomorfa -anche se in materia di lingua, cioè leccalecca- com'è evidente dal fatto che il processo, pur determinando una profonda metamorfosi, lascia comunque inalterato ed integro il termine italiano, sia nelle caratteristiche fonetiche che in quelle lessicali e morfologiche.
Ciò che invece non rimane inalterato ed integro è l'italiano, almeno in termini di individualità, cioè io e tu, anzi egli.
Infatti, le individualità subiscono costantemente il fenomeno del riflusso metamorfico, il quale si calcola che abbia già causato -sull'intera popolazione italiana ed in poco più di un anno- la trasformazione del 50% di io in tu, del 50% di tu in io e nientemeno che il 90% di io e di tu in egli.
Questo vuol significare, in termini di praticità -cioè due più due fa quattro e due per due pure- che oggi esistono quasi esclusivamente solo autentiche identità false e false identità autentiche, e che il 90% di tutte queste identità non appartengono né a me, né a te, ma piuttosto a lui.
Dunque, in termini di azioni legali -cioè lègami, che mi fai morire- non è più possibile individuare alcun responsabile di qualsivoglia crimine, e ciò malgrado l'operare di gruppi specializzati, come i pool, i piil e i paal.
In sostanza, in materia di cacca -cioè stronzi- siamo nella merda.
Tutti, eccezion fatta per le galline: quelle, stando un pò sulla destra e un pò sulla sinistra, rimangono a gallo.
